In questi giorni in pieno autunno – anche se le temperature sono ancora alte per la stagione – mi ricordo con molto piacere i viaggi che ho fatto nelle stagioni fredde degli ultimi anni; Uno di questi è stato quello a Londra.
Quasi 3 anni fa (Gennaio 2018) , mi avventurai nella Londra regale; Fu in realtà la primissima volta che volai tra le nuvole, e devo dire ragazzi che un po’ d’anisetta l’avevo! Ma una delle tante cose che mi manca in questo periodo di restrizioni e ahimè di emergenza globale, è viaggiare.

Di Londra ricordo con piacere il famoso Tea Time , il mio momento del giorno preferito in cui riuscivo e riesco tutt’oggi, a conciliare il mio animo da vecchietta con la voglia di ingurgitare salato e dolce allo stesso tempo! Solo al pensiero inizio a prepararmi qualche biscotto ed una tazza di tè..

Una cosa però la devo dire – non me ve vogliano i londinesi – e cioè di mettere il latte nel tè. Un momento di silenzio. Se non lo avete mai provato, provatelo e poi mi dite se vi piace o meno. Fatto sta che non ho gradito molto, preferisco il tè o la tisana al naturale e ho gradito ancor più tutto ciò che vedete nella foto! Come potete vedere è a piani, il piano più in basso sono mini tramezzini salati, poi ci sono le paste salate ma con formaggio o marmellate, ed infine i dolci! Patisserie Valeries è un delizioso posticino sulla St. James’s zona Piccadilly.
Ovviamente come prima volta nella città regale, non ho potuto non vedere e visitare i posti più turistici come il London Eye, il Tower Bridge , il maestoso Big Ben e ovviamente la Oxford Street . Sì, ho fatto anche la foto nella cabina telefonica rigorosamente rossa – brava Marina davvero originale – .
Posso dirvi però che mi è davvero piaciuto il quartiere di China Town, piccolo ma caratteristico; Dentro c’è anche qualche ” pizzeria italiana ” – diffidate ragazzi – spendete qualche soldo in più per un brunch o un tea time che per una pseudopizza che potete benissimo mangiare in Italia.



Questo viaggio lo feci insieme a mia cognata e ci ospitò una sua cara amica; Quello che ho potuto constatare sugli alloggi e le case a Londra è che : sono minuscole ma accoglienti e che gli affitti e il cibo sono molto più costosi di quanto lo siano in Italia. Inoltre la gentilezza e l‘educazione dei londinesi è disarmante; Vi faccio l’esempio di quando abbiamo preso la metro e appena salite, non siamo rimaste in piedi ma ci è stato lasciato il posto da alcuni ragazzi, subito dopo di noi una donna in dolce attesa poteva scegliere tra 3 posti lasciati liberi, solo per lei. Preferisco pensare sia una gentilezza più che un gesto sfacciato, questo poiché quando – magari anche per sbaglio o per la fretta – ci si toccava o ci si davano delle spinte, partiva in meno di 0,05 secondi il – oh, I’m sorry – seguito ancora da altri tre o quattro – sorry , sorry , sorry – sia da parte delle donne che degli uomini.

Un altro momento del giorno, tipico di Londra è il brunch! Santo brunch! Non è altro che un mix tra colazione e pranzo, dunque una colazione – sul tardi – un po’ più abbondante. Noi abbiamo avuto il nostro brunch al Berners Tavern (clicca sul nome per vedere il loro sito) ; Tornerei sicuramente lì anche se i prezzi sono alti, ma ne vale veramente la pena se siete amanti del buon cibo e dell’arte. Questo perché hanno tutte le pareti delle sale completamente piene di quadri. E’ un luogo di un’eleganza assoluta e secondo me è davvero un’esperienza da fare.


Di Londra c’è tanto altro da dire, sul Buckingham Palace , il cambio guardia oppure Harrods ed i suoi grandi magazzini del lusso; Spero però di tornarci presto e di rivedere questi posti, con un altro stato d’animo e in sicurezza.
Bel articolo Marins! Londra non l’ho mai visitata e mi piacerebbe molto, Speriamo al più presto!
Ciao Rachele! Grazie per il tuo commento, speriamo tu possa visitare Londra appena finirà questa emergenza.